Attualità
Da Crispano a Caivano: la “tarantella” dell’anagrafe
CRISPANO/CAIVANO – Da stamattina il Comune di Crispano ha problemi nel settore Anagrafe. Cittadini disperatamente in cerca di un rinnovo della propria tessera di riconoscimento. Tante le lamentele per il mal funzionamento del servizio. “Problemi al server, perché rotto”, questa l’unica giustificazione che hanno saputo fornire ai cittadini, gli addetti del settore anagrafe del Comune di Crispano, che si sono poi scrollati il problema da dosso rimandando tutti all’anagrafe del Comune di Caivano, che dopo un po’, a sua volta, ha cominciato a lamentarsi della cosa: “Perché ce li stanno mandando tutti qui?”, “Perché non li mandano a Cardito?”, “Dobbiamo fare tutto qui?”… Purtroppo il problema dei Comuni persiste. Le cause? non vengono mai a galla nei dettagli.
Un cittadino in particolare ha voluto raccontare la sua giornata alla nostra redazione:
Ore 14:00 – ” Stamattina, intorno alle ore 9:00 mi sono recato all’ufficio anagrafe presso il mio comune di residenza, ovvero Crispano. Ho smarrito la mia carta d’identità, quindi mi sono preoccupato subito di denunciare. Dopo aver fatto la denuncia presso la Polizia Municipale di Crispano, mi sono spostato all’anagrafe affianco per poter finalmente avere di nuovo la mia carta. Così non è stato, siccome l’addetta mi ha fatto presente un problema che si è verificato stamattina stessa. Mi ha detto di un problema ai server o addirittura che si è rotto, insomma, non lo sapeva neanche lei. Sono stati chiamati i tecnici, che tutt’ora non sono arrivati. Ho chiesto come poter risolvere la cosa e cosa potevo fare, dato che domani devo partire per la Germania, ma lei mi ha fatto le spallucce e sorridendo mi ha detto: prova a passare più tardi. Sono ripassato dopo qualche ora, all’incirca mezzogiorno, ma il problema non era ancora rientrato e i tecnici non si vedevano arrivare. Lei sembra aver trovato la soluzione alla cosa: “se proprio vai di fretta, vai da -quelli- a Caivano”. Le sorrido, implodendo, e me ne vado, spostandomi all’anagrafe di Caivano, che a loro volta s’incazzano e si chiedono perché Crispano sta mandando tutti i propri cittadini al Comune di Caivano. Dopo essersi chiariti, mi hanno avviato la procedura, ma… altro problema, si fanno venire in mente che hanno bisogno del nulla osta dal Comune di Crispano, quindi mi dicono: “senti, fai una cosa, io adesso mando un fax a Crispano per farmi mandare il nulla osta, ti chiamo appena me lo inviano”; va bene, incasso e me ne vado. Dopo un’ora circa mi arriva la telefonata e vado a Caivano, ma attenzione… altro problema: l’addetta si accorge che il server non mi riconosce, “non se ne sa il motivo”, quindi mi dice, ancora: devo risolvere, puoi andare, ti richiamo io appena riesco a capire come risolvere il problema. Sono le 14:00 e non ho ancora la mia carta d’identità! “
Beh, che dire? sembra una barzelletta, ma purtroppo non lo è!
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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